Alluce valgo: sintomi e diagnosi

Quali sono i sintomi dell’alluce valgo? L’alluce valgo è una patologia diffusa, che colpisce principalmente le donne rispetto agli uomini.

La sua prevalenza aumenta con l’età.  Secondo studi epidemiologici, l’incidenza di questa condizione varia tra il 2% e il 33% nella popolazione. La percentuale è ancora più elevate se si considera la sola popolazione anziana.

In questo blog, abbiamo discusso molte volte dell’alluce valgo. Questo perché molti pazienti sono alla ricerca di una soluzione definitiva per eliminare questa condizione. Trovare una soluzione al problema permette di alleviare il dolore e sopratutto riprendere a camminare.

In questo articolo, ci concentreremo sui sintomi dell’alluce valgo. Esploreremo come riconoscerli e come trattarli nel modo più efficace possibile.

Indice

Come si fa a capire se si ha l’alluce valgo? I principali sintomi

Alluce valgo sintomi

L’alluce valgo è una deformità strutturale dell’articolazione del piede, in particolare dell’articolazione metatarso-falangea del primo dito, ma non solo. Questa condizione si manifesta con una deviazione laterale dell’alluce verso l’esterno del piede, accompagnata da un’inclinazione opposta dell’osso metatarsale.

Per comprendere appieno questa condizione, è fondamentale conoscere l’anatomia del piede e delle articolazioni coinvolte. Il piede umano è una struttura complessa costituita da numerose ossa, articolazioni, muscoli, tendini e legamenti.

L’alluce valgo è caratterizzato da una deviazione dell’osso metatarsale verso l’interno e da una deviazione dell’alluce verso l’esterno del piede. Nonostante la patologia sia comune, le cause che ne determinano la comparsa non sono ancora del tutto chiare.

Perché compaiono i sintomi dell’alluce valgo?

A livello genetico, è stata identificata una predisposizione familiare per lo sviluppo dell’alluce valgo. Studi hanno dimostrato che esiste una correlazione tra la presenza di parenti di primo grado affetti da questa condizione e un rischio maggiore di svilupparla.

Da un punto di vista biomeccanico, alterazioni nella struttura e nella funzione del piede possono contribuire all’insorgenza dell’alluce valgo. Ad esempio, la pronazione eccessiva del piede (piede piatto) può influenzare negativamente la distribuzione del carico e la stabilità dell’articolazione del primo metatarso-falangea, favorendo così la deviazione dell’alluce.

Alcuni fattori ambientali possono aumentare il rischio di sviluppare l’alluce valgo. L’uso di calzature inadeguate, come scarpe strette o tacchi alti, può esercitare una pressione eccessiva sull’avampiede, contribuendo alla deformità.

Inoltre, l’obesità può aumentare il carico sulle articolazioni del piede, aggravando i sintomi e favorire lo sviluppo dell’alluce valgo.

Tutte queste condizioni possono portare a una malformazione del piede e a sintomi che consentono al paziente di capire che soffre di alluce valgo.

Alluce valgo sintomi principali

Uno dei sintomi principali dell’alluce valgo è la deviazione laterale dell’alluce stesso che si vede anche a occhio nudo e in lontananza. Si nota una sorta di protuberanza nel lato interno del piede. Questa può essere di piccole dimensioni in stadi iniziali e ingrandirsi quando la patologia diventa più grave.

In alcuni casi, l’alluce valgo può causare la formazione di callosità o ispessimenti cutanei sulla protuberanza ossea dell’alluce (noti come borsite).

Questi ispessimenti sono una risposta del corpo alla pressione e all’attrito costanti esercitati sulla protuberanza ossea a causa della deviazione dell’alluce.

Quando un paziente si reca in studio per una visita, l’ortopedico chiede sempre di muovere l’alluce per verificare la sua rigidità.

In effetti, la limitazione della mobilità del dito del piede può essere un segno sintomatico di un’altra patologia cioè dell’alluce rigido.

L’alluce rigido e una artrosi dell’articolazione metatarso falangea e la malattia e’ caratterizzata da dolore e perdita progressiva della capacità di muoversi liberamente e di partecipare ai normali movimenti del piede con comparsa di dolore.

I pazienti affetti da alluce valgo possono anche sperimentare dolore nell’articolazione metatarso-falangea del primo dito. Il dolore può variare da lieve a grave e può manifestarsi durante le attività quotidiane come camminare, correre o indossare scarpe non adeguate.

Il dolore può essere localizzato nell’articolazione stessa o irradiarsi alle zone circostanti.

Infine, un altro sintomo comune dell’alluce valgo è l’infiammazione che si manifesta come gonfiore, arrossamento e sensazione di calore nell’area dell’alluce e dell’articolazione del metatarso.

Quali problemi può dare l’alluce valgo?

Problemi alluce valgo

Quali problemi può dare l’alluce valgo? E quali sono le complicanze che possono manifestarsi se non viene curato?

Dal punto di vista medico, come abbiamo già avuto modo di vedere, l’alluce valgo può provocare un’infiammazione dolorosa della borsa sinoviale. Quest’ultima è situata nella parte esterna del piede, nota come borsite.

L’infiammazione può causare gonfiore, dolore e arrossamento nella zona colpita, limitando la mobilità e causando disagio durante l’attività fisica e il camminare.

Inoltre, la deviazione dell’alluce può portare all’irritazione e all’abrasione delle altre dita del piede. Ciò causa la formazione di duroni o callosità.

Ovviamente, una limitazione alla mobilità porta all’aumento progressivo del peso e alla riduzione della massa muscolare nel corpo. Inoltre, bisogna considerare anche la diminuzione delle attività che si possono svolgere in completa autonomia.

A lungo termine, l’alluce valgo può alterare la biomeccanica del piede, causando un cambiamento nella distribuzione del peso corporeo durante la deambulazione.

Questo cambiamento può portare a una maggiore pressione sui metatarsi (le ossa del piede anteriori) e su altre articolazioni del piede. Aumenta così il rischio di sviluppare altre condizioni, come la metatarsalgia.

Camminare appoggiando male i piedi significa anche sollecitare il resto del corpo, come ginocchia, schiena, spalle e persino la cervicale. Queste parti del corpo possono presentare a loro volta fastidi e irrigidimento con il passare del tempo.

Conseguenze fisiche e psicologiche

Il dolore crea disagio e minore voglia di vivere la propria quotidianità con gioia e dinamicità. Se il paziente non riesce a partecipare ad attività quotidiane, sportive o ricreative che richiedono una normale funzionalità del piede. Le ripercussioni psicologiche sono inevitabili. L’alluce valgo, oltretutto, crea un’antiestetica “gobba” al lato del piede che potrebbe mettere a disagio chi ne soffre.

Insomma, le conseguenze dal punto di vista fisico e psicologico non mancano. Ecco perché è bene intervenire il prima possibile per ridurre l’influenza che la patologia ha sulla propria vita.

Cosa fare per non peggiorare la situazione?

Molti pazienti trascurano le condizioni dei loro piedi e non si rivolgono a uno specialista sperando che i sintomi dell’alluce valgo spariscano.

L’alluce valgo è una condizione anatomica e strutturale del piede, quindi non può guarire da sola in senso stretto.

Tuttavia, l’evoluzione e il peggioramento di questa condizione possono anche bloccarsi e stabilizzarsi, riducendo al contempo il dolore.

Per evitare che l’alluce valgo peggiori e che si renda necessario un intervento chirurgico, è bene sapere come correggerlo adottando delle abitudini sane.

Queste possono includere l’uso di calzature appropriate, l’uso di plantari o ortesi plantari, esercizi di rafforzamento muscolare, il controllo del peso corporeo e l’applicazione di impacchi freddi o caldi.

Tuttavia, se l’alluce valgo causa sintomi persistenti, dolore significativo o limitazione funzionale, può essere necessario un intervento medico, come la chirurgia, per correggere la deformità sottostante.

L’unica persona che può decretare se un paziente necessiti di un intervento per la cura dell’alluce valgo è un ortopedico esperto. Solo questo professionista può fornire una diagnosi dettagliata. La diagnosi consiste nel misurare l’angolo intermetatarsale. Ciò permette d’individuare il migliore trattamento in base alle condizioni del paziente.

La chirurgia per guarire l’alluce valgo: una nuova tecnica mininvasiva

La tecnica di chirurgia percutanea rappresenta una delle nuove metodiche sviluppate per correggere l’alluce valgo. Questa tecnica mira a diminuire il rischio di recidiva, ma anche di gonfiore e dolore.

L’intervento viene eseguito con tecniche chirurgiche percutanee. Questo significa che gli accessi chirurgici vengono effettuati tramite piccole incisioni puntiformi cutanee, anziché con un’ampia apertura chirurgica. Di conseguenza, il sanguinamento risulta minore, così come il dolore post operatorio.

Attraverso queste incisioni, vengono inseriti strumenti specializzati per correggere la deviazione dell’alluce. Viene effettuata una o più osteotomie (fratture chirurgiche). Successivamente, l’osso viene riposizionato in modo che l’alluce torni nella sua posizione corretta. Il tutto è guidato da un apparecchio radiologico intraoperatorio.

Come tutte le tecniche mininvasive, anche questa presenta numerosi vantaggi.

Tra questi, il minore trauma chirurgico, la riduzione delle dimensioni delle incisioni e dei rischi associati, un periodo di recupero più rapido e una minore probabilità di complicanze postoperatorie come infezioni e cicatrici evidenti.

Chiunque si può sottoporre a un intervento chirurgico?

In generale, la decisione di sottoporsi a un intervento chirurgico per l’alluce valgo viene presa sulla base di una valutazione medica accurata. Anche se si tratta spesso di una soluzione definitiva, che richiede un periodo di riabilitazione, non tutti i pazienti possono effettuarla.

Per esempio, l’età e lo stato di salute generale del paziente possono influenzare la decisione di sottoporsi a un intervento chirurgico.

I pazienti con problemi di salute significativi possono richiedere una valutazione più attenta dei rischi e dei benefici dell’intervento chirurgico.

Di solito, inoltre, si preferisce prima provare ad alleviare i sintomi dell’alluce valgo mediante terapie conservative, non invasive e con meno controindicazioni.

Se il paziente presenta sintomi significativi come dolore persistente, infiammazione, difficoltà nel camminare o nell’indossare calzature normali, e se la deformità dell’alluce valgo sta peggiorando nel tempo, nonostante l’uso di trattamenti conservativi, può essere indicato un intervento chirurgico per evitare ulteriori danni e dolore.

Conclusioni

Spero che questo articolo ti abbia fornito una panoramica esaustiva sui sintomi dell’alluce valgo e sulle possibili opzioni di trattamento.

Se stai affrontando dolori persistenti, infiammazione o difficoltà nel camminare a causa di questa deformità, è importante agire prontamente per migliorare la tua qualità di vita.

Come medico specialista in ortopedia, desidero mettere a tua disposizione la mia esperienza e competenza per affrontare questa condizione in modo adeguato.

Sono il Dottor Strigelli, fondatore di FootHealth a Firenze, e sono pronto ad aiutarti a superare i sintomi dell’alluce valgo.

Prenotare una visita presso il mio studio è semplice e potrai ottenere ulteriori informazioni sul trattamento disponibile.

Non lasciare che l’alluce valgo influisca sulla tua vita quotidiana. Affidati alla mia esperienza e competenza per trovare sollievo e ritrovare il benessere dei tuoi piedi.

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FAQ

Quali sono i sintomi più comuni dell’alluce valgo?

I sintomi tipici dell’alluce valgo includono dolore e gonfiore nella zona dell’alluce, arrossamento, rigidità articolare, sensazione di bruciore o formicolio, callosità o duroni sulla pelle circostante, difficoltà nel camminare o indossare calzature strette.

L’alluce valgo può causare dolore persistente?

Sì, l’alluce valgo può causare dolore persistente, specialmente durante l’attività fisica o il camminare prolungato.

Il dolore può variare da lieve a grave e può influire sulla qualità di vita del paziente.

Ci sono segnali che indicano la necessità di un intervento medico?

Se i sintomi dell’alluce valgo interferiscono con le attività quotidiane, causano dolore intenso, limitano la mobilità o mostrano segni di infezione, è consigliabile cercare l’opinione di un medico specialista. Il medico valuterà la necessità di un intervento medico.

L’alluce valgo può causare problemi di equilibrio?

Sì, l’alluce valgo può influire sull’equilibrio a causa della deviazione dell’alluce e degli eventuali cambiamenti nella biomeccanica del piede. Questo può rendere più difficile mantenere una postura stabile durante la deambulazione. Inoltre aumenta il rischio di inciampare o cadere.

Possono verificarsi complicazioni a lungo termine?

L’alluce valgo non trattato può portare a complicazioni a lungo termine. Ad esempio: l’infiammazione cronica delle articolazioni del piede, l’instabilità articolare, la degenerazione dell’articolazione dell’alluce e lo sviluppo di altre condizioni del piede, come l’artrite. Pertanto, è importante cercare una valutazione medica e intraprendere un trattamento adeguato per evitare potenziali complicanze.