Alluce valgo dolore: cause, sintomi e trattamenti

L’alluce valgo è una condizione dolorosa e debilitante che colpisce il piede, causando una deviazione laterale dell’alluce. Questa deformità, oltre ad alterare l’aspetto estetico del piede, può causare un dolore significativo, rendendo difficili le attività quotidiane. 

In questo articolo, esploreremo le cause principali del dolore associato all’alluce valgo, i sintomi più comuni, e le varie opzioni di trattamento, sia non chirurgiche che chirurgiche, per alleviare il disagio e migliorare la qualità della vita.

Indice:

Cause del dolore nell’alluce valgo

Il dolore causato dall’alluce valgo è spesso il risultato di una combinazione di fattori. La pressione eccessiva sull’alluce, dovuta alla deviazione, può irritare i tessuti molli e causare infiammazione. 

L’infiammazione stessa è un’altra causa di dolore, che può essere aggravata dall’usura di calzature inadeguate, strette o a punta. Queste scarpe non solo comprimono l’alluce, ma possono anche causare callosità e ulcere, peggiorando il disagio. 

Inoltre, l’alluce valgo può essere associato a condizioni come l’artrite o artrosi, che contribuiscono ulteriormente al dolore attraverso il processo di infiammazione delle articolazioni.

Sintomi del dolore nell’alluce valgo

Il dolore acuto e persistente è il sintomo principale dell’alluce valgo. Questo dolore può variare da lieve a grave e tende ad aumentare con l’attività fisica o l’uso di scarpe inadatte. 

Oltre al dolore, si possono osservare gonfiore e infiammazione intorno all’articolazione dell’alluce, accompagnati da rigidità che limita i movimenti. La pelle sopra l’articolazione può diventare rossa e calda, segno di infiammazione attiva. 

Un altro sintomo comune è la formazione di callosità sulla pianta del piede o sul lato dell’alluce, causate dallo sfregamento continuo e dalla pressione. 

Approfondisci i sintomi dell’alluce valgo.

Prevenzione del dolore nell’alluce valgo

La prevenzione del dolore nell’alluce valgo inizia con l’adozione di calzature adeguate. Scarpe comode, con ampio spazio per le dita e senza tacco alto, possono prevenire l’aggravamento della deformità. 

L’uso di plantari ortopedici è un’altra misura preventiva efficace, poiché aiuta a correggere l’allineamento del piede e a ridurre la pressione sull’alluce. 

È importante anche evitare attività che possano peggiorare il dolore, come stare in piedi per lunghi periodi o camminare su superfici dure. 

Infine, esercizi di rafforzamento e stretching possono migliorare la flessibilità e la forza dei muscoli del piede, contribuendo a stabilizzare l’articolazione.

Leggi qui i consigli sulle calzature da indossare.

Trattamenti non chirurgici per il dolore nell’alluce valgo

Quando il dolore diventa insopportabile, ma non si desidera ancora ricorrere alla chirurgia, esistono varie opzioni non chirurgiche. 

La terapia farmacologica con antinfiammatori non steroidei (FANS) può alleviare il dolore e ridurre l’infiammazione. 

La fisioterapia è un altro trattamento utile, con esercizi specifici per migliorare la mobilità e rafforzare i muscoli del piede. 

Le iniezioni di corticosteroidi sono utilizzate per ridurre l’infiammazione in casi di dolore acuto. 

Inoltre, l’uso di ortesi plantari personalizzate può alleviare il carico sull’alluce e migliorare l’allineamento del piede. 

Trattamenti chirurgici per il dolore nell’alluce valgo

Se i trattamenti conservativi non risultano efficaci, si può considerare l’intervento chirurgico.

  • Tecnica chirurgica percutanea mininvasiva: La correzione dell’alluce valgo con chirurgia percutanea mini invasiva viene eseguita con anestesia locale e in regime di day-surgery. L’intervento all’alluce valgo dura 15 minuti e prevede l’utilizzo di strumenti sottilissimi (piccole frese chirurgiche di tipo odontoiatrico) a “cielo chiuso”, ovvero senza incisione chirurgica e quindi senza l’esposizione di ossa e tessuti circostanti.

Non vengono praticate incisioni, ma minuscoli fori (2/3 mm) attraverso cui il chirurgo ortopedico esegue l’intervento. Con questo metodo si possono correggere ossa, tendini e capsule articolari senza ricorrere a mezzi di stabilizzazione interni (placche, viti) o esterni (come i fili metallici).

In più, grazie all’uso di tecnologie avanzate e alla gestione del dolore personalizzata, i pazienti possono spesso camminare con il supporto di scarpe speciali il giorno stesso dell’intervento. La fisioterapia precoce e un programma di esercizi specifici sono fondamentali per migliorare la mobilità e accelerare il ritorno alle normali attività quotidiane. Questo approccio integrato mira a ridurre al minimo il tempo di ospedalizzazione e a promuovere un ritorno rapido e sicuro alla vita normale. Approfondisci i dettagli sull’operazione all’alluce valgo.

La chirurgia percutanea è indicata, solitamente, per riallineare alluci valghi di entità lieve 

o moderata. In caso di trattamento di deformazioni più gravi e avanzate, se necessario, verranno introdotte viti o chiodi metallici ed è preferibile ricorrere a una tecnica tradizionale.

  • Tecnica chirurgica classica aperta: La tecnica dell’alluce valgo a cielo aperto si avvale di una molteplicità di tecniche chirurgiche. Non esiste una tecnica riconosciuta universalmente; ogni specialista, sulla base della propria esperienza e in relazione al grado di deformità dell’alluce, effettuerà la tecnica che riterrà più opportuna.

Conclusione

L’alluce valgo è una condizione che può causare un dolore significativo e influire sulla qualità della vita. Capire le cause e i sintomi del dolore, così come le opzioni di trattamento disponibili, è fondamentale per gestire efficacemente questa condizione. Che si tratti di misure preventive, trattamenti non chirurgici o interventi chirurgici, ci sono molte strategie per alleviare il dolore e migliorare la funzionalità del piede.

Punti chiave

  • Cause del dolore: Pressione, infiammazione, usura delle scarpe e artrite.
  • Sintomi: Dolore acuto, gonfiore, rigidità e callosità.
  • Prevenzione: Calzature adeguate, plantari ortopedici, evitare attività stressanti, esercizi di rafforzamento.
  • Trattamenti non chirurgici: Terapia farmacologica, fisioterapia, iniezioni, ortesi plantari.
  • Trattamenti chirurgici: tecnica mini-invasiva e a cielo aperto.

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